Paolo L. – Medico di base – Medicina di Gruppo

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Siamo 6 medici di base e lavoriamo insieme da anni.

C’è sempre stato un buon rapporto e una bella collaborazione tra di noi, ma di fatto ognuno ha il suo studio e i suoi pazienti da gestire.

Condividiamo gli spazi comuni, il personale di segreteria e le infermiere. 

 

L’emergenza Covid19 ha come creato una spinta al nostro modo di fare gruppo.

Già alle prime avvisaglie ci siamo mossi all’unisono, senza bisogno di tante spiegazioni.

Riunione domenica mattina a fine febbraio, per capire come muoverci, anche senza indicazione della ATS.

Decisione immediata di proteggere una segretaria con problemi cronici ai bronchi, mettendola in quarantena preventiva.

Recupero di tutte le risorse possibili: mascherine, guanti, occhiali, camici monouso, eccetera con fantasia e problem solving, per sopperire alle forniture ufficiali che non ci sono: ciascuno di noi ha portato qualche soluzione per poter fare le visite a domicilio in sicurezza.

Ci cerchiamo e ci aiutiamo più di quello che siamo sempre stati abituati a fare. Questo non c’era prima, non così tanto.

Dovremo essere bravi e continuare a farlo anche in situazioni di normalità.