Eleonora Ticca – Psicologa

eleonora

Io e i miei abitiamo a 500 metri di distanza.

Il giorno di Pasqua mia mamma mi ha portato l’uovo di cioccolato. Me lo ha portato di cioccolato al latte, come piace a me. Non pensavo si ricordasse che non amo il cioccolato fondente.

E niente, appena l’ho vista mi è venuto troppo da piangere.

Allora le ho praticamente sbattuto la porta in faccia. Prima però ho preso l’uovo, ovviamente.

Subito dopo l’ho richiamata per scusarmi e parlando con lei ho pianto al telefono, come non capitava da quando il mio fidanzatino della 4 ginnasio mi aveva lasciata.

Una cosa positiva di questo periodo è che stiamo tornando ad emozionarci in modo fortissimo per le cose più semplici.

Nella mia cartolina per il futuro scrivo che dovrebbe e dovrà essere sempre cosi: vivere di più e più intensamente le emozioni che nascono dai gesti quotidiani, senza dare nulla per scontato.