28 Apr Francesca Frau – HR Development Specialist
Lavoro in una grande azienda e mi occupo dello sviluppo del personale.
Nelle ultime settimane di febbraio abbiamo chiuso le nostre sedi e per la maggior parte di noi è iniziato il lavoro in smart working.
Nel gruppo dello Sviluppo HR ci siamo interrogati su come fare per restare in contatto con i colleghi al lavoro nelle loro case.
Abbiamo provato a metterci nei loro panni e a immaginare cosa avrebbero potuto aver bisogno in questo momento.
Per questo abbiamo abbandonato i temi classici e più tradizionalmente vicini al nostro ruolo.
Abbiamo invece cercato una modalità e una strada per metterci in contatto con loro solo come persone. Indipendentemente dal ruolo e dal rapporto di lavoro.
Siamo usciti dai soliti schemi e ci siamo organizzati per mandare loro un messaggio settimanale che fosse un aiuto, un’ispirazione, un pensiero per gestire questo momento così particolare.
Inviamo loro periodicamente una mail, che a volte contiene un video, a volte un podcast, a volte una favola, o il suggerimento di un libro da leggere…
Insomma, qualcosa che possa dare loro uno spunto utile per guardare e affrontare ciò che ci sta accadendo con chiavi di lettura differenti.
Ci siamo accorti, dai feedback positivi e dai ringraziamenti che abbiamo ricevuto, che questa modalità “leggera”, diretta e inusuale rispetto al ruolo classico che abbiamo in azienda, è stata apprezzata e ha portato valore.
Siamo stati capaci di passare ad un livello informale di scambio che ci ha permesso di sentirci più vicini.
Mi porto via la voglia di cambiare più spesso le modalità, di uscire dagli schemi tradizionali e di cercare nuove strade per creare vicinanza tra le persone.